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Eliminato l’obbligo della certifcazione medica da 0 a 6 anni, ma …
Sulla scorta delle indicazioni fornite da molti pediatri, il Ministero della Salute insieme al Ministero dello Sport hanno deciso di esentare i bambini dagli 0 ai 6 anni dall’obbligo di certificazione medica sportiva. Fino ai 6 anni è impossibile, secondo molti pediatri, poter fare una approdonfita ed attendibile valutazione sulla reale possibilità dei bambini di poter affrontare senza problemi gli sforzi determinati da una attività sportiva intensa.
Molti pediatri affermano che i benefici dell’attività sportiva in età prescolare compensano il rischio di danni alla salute, ritenuto molto basso se non addirrituta insignificante.
E quando finalmente pare di trovarsi davanti, una volta tanto, ad un testo di legge chiaro e non necessitante di interpretazione, ad una piu attenta lettura, si scova una postilla nella quale si legge: “ad eccezione dei casi specifici indicati dalla pediatria”.
Messa in questi termini la questione sembra cambiare. E anche di molto. La legge parebbe delinerare la necessita di una dichiarazione del medico pediatra circa l’insussistenza di casi specifici sul singolo bambino da lui seguito, o, in subordine, del genitore che a sua volta dichiari di averlo chiesto al medico e di aver ricevuto da questi risposta negativa.
Mancando dunque un certificato medico o la dichiarazione del genitore di cui sopra (che, pur meglio di niente, lascia comunque il tempo che trova) non è affatto da escludere che, nel caso di una disgrazia, possa essere chiamato in causa il presidente della associazione sportiva dilettantistica per il solo fatto di non aver verificato che il pediatra non aveva indicato “casi specifici” per il bambino.
In presenza di un certificato medico o della dichiarazione del pediatra le responsabilita ricadrebbero verrebbe su quest’ultimo.
Vi e’ poi un altro aspetto, non meno rilevante, da considerare. Stante l’obbligo, previsto per legge, per tutte le Asd di assicurare i propri atleti cosa accade se ad esempio la polizza subordina la copertura assicurativa alla presenza di un certificato medico?
Semplice! La compagnia assicurativa potrebbe non rispondere del danno subito dall’atleta ed a risponderne sarebbe la societa coo il proprio fondo cassa o, qualora il fondo cassa fosse insufficiente, il presidente con il suo patrimonio personale.