Un dubbio che assale (o dovrebbe assalire) i dirigenti delle Associazioni Sportive concerne la possibilità di fare o meno pubblicità.
Da un punto di vista rigorosamente tecnico la pubblicità è qualunque iniziativa che possa far aumentare i clienti o le vendite di una impresa.
Orbene le associazioni sportive, ma in generale tutte le associazioni no profit, non devono ne vendere alcunché ne procacciarsi clienti e pertanto la “pubblicità”, nel senso su descritto, non è in alcun modo ammessa.
Non sono pertanto ammissibili spese per servizi di volantinaggio, l’uso di dépliant per fare pubblicità ad iniziative a pagamento rivolte ad una platea indistinta di potenziali “clienti”.
Quel che una associazione può fare è la promozione delle proprie attività. Far conoscere le proprie iniziative in ambito sportivo, culturale, ricreativo. Per evitare di incorrere in forme di comunicazione ambigue o dubbie che possano agli occhi degli enti preposti ai controlli, far apparire la Vostra come una iniziativa per accaparrare “clienti” e non soci, “vendere” corsi anziché promuovere e diffondere la pratica sportiva, è saggio ed opportuno mettere in atto alcuni semplici accorgimenti:
– proporre non di iscriversi a dei corsi ma di associarsi alla associazione per praticare una determinata attività. “Diventa socio della ASD ……………. e partecipa ai nostri corsi di shiatsu per soli 50 € al mese di rimborso spese”
– indicare per esteso il nome dell’associazione. Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) oppure Associazione di Promozione Sociale (APS), Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS)…
– specificare a caratteri cubitali che le attività di cui state facendo la promozione sono riservate ai soci.
– se l’associazione aderisce ad una Federazione oppure ad un ente di Promozione Sportiva è opportuno mostrarne il logo e chiarire se le attività sono aperte a tutti i tesserati/iscritti alla Federazione o all’Ente.
– nel caso delle Associazioni Sportive Dilettantistiche è sempre opportuno precisare che le attività svolte didattiche, formative e competitive.
– il terminale di qualsiasi iniziativa di promozione deve essere l’individuazione di nuovi soci, di nuovi tesserati. L’obiettivo deve essere quello di far nascere insomma un rapporto tra la associazione ed uno o più nuovi soci che condividano gli obiettivi statutari e le finalità per cui l’associazione è sorta ed opera.